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Emilio Piccolo



Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno, Dialettica dell'illuminismo


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Claudio Angelini


   Il professor Claudio Angelini (che si è firmato anche Claudio Angelini Jero, Claudio J. Angelini), collaboratore per anni a «Il Popolo», scrive sulla pagina culturale dell’«Osservatore Romano» e di varie riviste. Ha pubblicato dodici libri (escludendo numerosi volumi antologici con estratti dalle sue opere) fra volumi di poesia, di narrativa, di critica letteraria e traduzioni poetiche, dalle lingue antiche e moderne. Ha collaborato con l’editore A. Armando di Roma traducendo scritti di carattere pedagogico, tra cui il trattato: L. Stenhouse, Dal programma al curricolo, 1977. Sulla sua produzione si sono pronunciati critici quali Vittore Branca, Ferruccio Ulivi, Riccardo Scrivano, Massimo Grillandi, Emerico Giachery, Elio Pecora, Francesco Sisinni, Sabino Caronia, Raimondo Venturiello, Vittoriano Esposito e parecchi altri. Da mettere in rilievo almeno, nella produzioni di Angelini, per la poesia: Convergenze, Bastogi, 2003; per la narrativa: È già domani, Gangemi, 2003; per le traduzioni poetiche: Trenta traduzioni dalle Fleurs du Mal di Baudelaire, Pagine, 2001; W. Shakespeare: Venti sonetti. E.A.Poe: Il Corvo, Pagine, 2006; Lirici Greci, Pagine, 2006. Claudio Angelini ha piacere di ricordare che suo padre Ennio, ufficiale, letterato e poeta, fu legionario con Gabriele D’Annunzio nell’impresa di Fiume, e autore, oltre che di varia letteratura, di memorie militari (Gabriele D’Annunzio e l’impresa fiumana, 1940 ). Angelini ha conseguito per la poesia e la narrativa importanti riconoscimenti, e il suo nome è compreso fra gli autori contemporanei nella recente storia della letteratura italiana L’eredità letteraria, di Renato Filippelli, Simone editore, Napoli 2004. Sono di imminente pubblicazione, nel settore della traduzione poetica di Claudio Angelini, due nuovi volumi; il primo, è una raccolta di brani fra i più belli e più noti della poesia latina; il secondo, opera di notevole impegno, contiene 53 liriche fra le più famose della letteratura tedesca (dal medio evo ad autori contemporanei), tutte in traduzione isometrica e con testo a fronte.
  

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