Francesca Angiò si è laureata in Lettere classiche presso l’Università di Roma “La Sapienza”, discutendo una tesi sui frammenti della trilogia eschilea di Prometeo, relatore Carlo Gallavotti. Subito dopo ha usufruito di una Borsa di studio del Deutscher Akademischer Austauschdienst presso l’Università di Göttingen, sotto la guida di Karl Deichgräber. Ha conseguito successivamente il Diploma di Conservatore di manoscritti della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ordinaria di Latino e Greco nei Licei classici è attualmente in pensione. Ha al suo attivo una lunga serie di articoli e recensioni di Filologia classica e bizantina pubblicati su diverse riviste, italiane e straniere, specializzate nel settore dell’antichistica, tra cui “Sileno”, “Museum Helveticum”, “Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik” (qui due volte in collaborazione con Mario Puelma), “Archiv für Papyrusforschung”, “Gnomon”, “Giornale Italiano di Filologia”, “La Parola del passato”. Si è interessata negli ultimi anni soprattutto di poesia ellenistica, in modo particolare di Posidippo di Pella, collaborando con il Center for Hellenic Studies di Harvard per l’aggiornamento del testo del nuovo papiro milanese di questo autore (P.Mil.Vogl. VIII 309) e con una rassegna annuale bibliografica e critica degli studi posidippei per le riviste “Papyrologica Lupiensia” e “Studi di Egittologia e di Papirologia”. Ha tradotto dal latino le lettere di Giovanni Pierluigi da Palestrina incluse nel volume di L. Bianchi, Giovanni Pierluigi da Palestrina, nella vita, nelle opere, nel suo tempo, Palestrina, Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina 1995. Ha collaborato all’edizione tedesca Der Neue Poseidipp, Text-Übersetzung-Kommentar, Herausgegeben von B. Seidensticker - A. Stähli - A. Wessels, Darmstadt 2015. Contributi di più recente pubblicazione in volumi: A sundial for a deceased woman: two epigrams from Pamphylia (I-II A.D.), in E. Sistakou & A. Rengakos (eds.), Dialect, Diction, and Style in Greek Literary and Inscribed Epigram, Berlin-Boston 2016, pp. 311-321; Empedocle, P.Strasb.gr. Inv. 1665-1666, b3: una proposta di integrazione, in Πολυμ?θεια. Studi Classici offerti a Mario Capasso, a cura di P. Davoli - N. Pellé, Lecce 2018, pp. 121-123; Da un incontro favorevole alla benevolenza di Nemesi: ε??ντητος nella poesia greca, in Scritti in memoria di Giovanni Pugliese Carratelli, III, a cura di P. de Fidio - V. Gigante Lanzara - A. Rigo. Con la collaborazione di L. Vecchio, “La Parola del passato: rivista di studi antichi”, Firenze 2022, volume LXXVII / 1-2, pp. 3-10; Qualche osservazione sul lessico del Posidippo ‘vecchio’ e ‘nuovo’, in «… e tutto prezioso è ciò che offrano gli amici», Miscellanea di studi per Luigi Belloni, a cura di A. Comboni - G. Ieranò - S. La Barbera, Università degli Studi di Trento, Collana Labirinti n. 195, 2023, pp. 3-11; Posidipo de Pela 118.18 A.-Β.:¿«con ambas manos» o quizás «por voz de oráculo (de Apolo)»? Una propuesta, in Studia Hellenistica Gaditana, IV, a cura di R. J. Gallé Cejudo - P. Fernández Camacho - S.Ma. Plaza Salguero (eds.), Cuando la poesía se asoma a los umbrales de la historia (I), Lecce 2024, pp.19-29, c.d.s. Ha collaborato all’edizione spagnola del ‘nuovo’ Posidippo: El «nuevo» Posidipo del Papiro de Milán (P.Mil.Vogl. VIII 309). Introducción, edición crítica, traducción y comentario, editado por E. Calderón Dorda, con la colaboración de F. Angiò y L.A. Guichard, Manuales y Anejos de “Emerita” - LIX, Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Madrid, 2024.