Carla Cenci, nata a Roma, si laurea cum laude in Filosofia (Estetica, prof. Mario Perniola) sul tema della Dingmystik in Rainer Maria Rilke. Tra la metà degli anni Novanta e gli inizi del nuovo Millennio partecipa attivamente alla vita culturale romana: è caporedattrice del periodico universitario “Poliedro”, frequenta la comunità letteraria che si riunisce attorno alle riviste “Versicolori” di Luigi Amendola e “Poiesis” di Giorgio Linguaglossa, svolge attività redazionale per la rivista “Non c’è verso”, collabora con il trimestrale “La Scrittura”. Sono di questo periodo articoli di contenuto vario, recensioni e saggi di critica letteraria, letture pubbliche nonché collaborazioni destinate alla realizzazione di eventi culturali. Studiosa d’Arte e comunicazione, presso l’Università di Roma Tor Vergata le conferiscono due incarichi didattici, Pedagogia e comunicazione visiva; Immagine e visione. Educazione all’immagine d’arte nel turismo culturale (quest’ultimo edito da Universitalia, Roma 2014). Suoi testi e poesie sono presenti su riviste cartacee e online oltre che in collettanee, frutto del riconoscimento conseguito nella partecipazione a premi letterari. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di poesie Lo scombinìo di un giorno molto verde (Ed. Il filo, Roma), seguita recentemente dalla silloge L’angelo altrove (Ed. Controluna - Lepisma Floema, I poeti selezionati da Giuseppe Cerbino, Roma 2024).