Salvatore Conte è nato a Roma nel 1968. Laureato in Scienze politiche, specializzato in Diritto europeo, ed esperto di ICT, è funzionario pubblico per la Regione Lazio e ha collaborato con l’Università di Padova. È socio ordinario e collaboratore del Centrum Latinitatis Europae. Interessato alla riflessione critica sui grandi conflitti storico-politici di sistema, ha dato vita nel 2003 a un sito web di approfondimento (QueenDido.org), accreditato presso università e studiosi di diversi Paesi, avente quale filo conduttore il confronto ermeneutico sulla Didone virgiliana, ritenuta figura emblematica della cultura euro-mediterranea, e intorno alla quale troverebbero spontanea collocazione i più significativi scenari politici, di oggi come di ieri. Quest’ultimo ambito di ricerca ha comportato l’esame diretto delle fonti latine, alla luce dell’ermeneutica della “doppia scrittura” teorizzata dal latinista francese Jean-Yves Maleuvre. Gli esiti principali sono raccolti nel saggio organico Dido sine veste. Ha inoltre proposto una classificazione narratologica della Eneide, organizzata su tre livelli di narrazione (virgiliana, cacozelica, eneadica). Ulteriori contributi sono disponibili sul sito citato. È altresì autore di Didone Liberata, dramma teatrale in quattro atti, catalogato e recensito in “Dido - Didon - Didone. Eine kommentierte Bibliographie zum Dido-Mythos in Literatur und Musik” (pubblicazione accademica internazionale), e rappresentato per la prima volta il 29 luglio 2005 a Tarano in Sabina con il patrocinio della Regione Lazio. Nel dicembre 2019, ad esito di lunghe relazioni, è fondatore dell’Associazione internazionale “Italian and Lebanese Friends of Elissa”, intitolata a Elissa Didone, presente su facebook, la quale annovera qualificate adesioni, nel campo delle istituzioni pubbliche, della scienza e della cultura. Si completa così un percorso culturale, ma anche storico-politico: un progetto di cambiamento e altresì ritorno alle radici, in un mondo fortemente mutato dall'emergenza sanitaria scoppiata nelle prime settimane del 2020.