Alessandra De Perini vive a Mestre dove, insieme ad altre, ha cercato di far conoscere il pensiero della differenza e dato vita, verso la fine degli anni Ottanta, a “La rete della differenza”, organizzando incontri settimanali concepiti come laboratori per l’apprendimento di una nuova pratica politica di relazioni tra donne. Gli incontri, divenuti poi mensili, erano rivolti a giovani donne che desideravano un percorso di presa di coscienza attraverso la lettura e la discussione dei testi più significativi del femminismo radicale della differenza (Carla Lonzi, Luisa Muraro, Luce Irigaray, Lia Cigarini, Angela Putino, Alessandra Bocchetti, le filosofe di “Diotima”, i documenti della Libreria delle donne di Milano) e di alcune grandi pensatrici e autrici del Novecento (Simone Weil, Hannah Arendt, Maria Zambrano, Etty Hillesum, Virginia Woolf). Nel 1992 si impegna con “Le Vicine di casa” a rendere visibile “una pratica di relazioni che rende umana la vita in città” e da allora ha continuato a sostenere, articolare e portare avanti la scommessa politica delle Vicine di casa. Ha realizzato nel corso degli anni numerose interviste, ponendosi in ascolto delle figure sociali significative che operano nel territorio con competenza e positività. Appassionata di Storia, ha condotto numerosi corsi di storia delle donne, promossi sia dalla sua associazione che da istituzioni, associazioni cittadine, assessorati, enti e scuole superiori di Mestre o di altre città. Dai primi anni Novanta è stata promotrice della diffusione e discussione della rivista di pratica politica “Via Dogana”, partecipando alle riunioni della redazione allargata fino all’ultimo numero (111, dicembre 2014). Dal 2000 per la Mag Servizi di Verona ha tenuto corsi, incontri di formazione, realizzato interviste, partecipato a progetti regionali e curato la trascrizione di numerosi convegni nazionali della rete di “Città Vicine”, scritto articoli e recensioni per la rivista trimestrale di Azione Mag. Ha partecipato, a partire dal 2006, ai convegni annuali, prima ad Asolo e poi a Torreglia, organizzati da “Identità e Differenza” di Spinea, contribuendo alla riflessione politica sulle relazioni “di differenza” tra donne e uomini. Al presente, continua ad essere impegnata con “Le Vicine di casa” a tenere aperto in città uno spazio di discussione sulle pratiche di libertà e sui nuovi modi di essere donne nel tempo presente e, con l’attenzione rivolta alle forme di lotta e alle trasformazioni positive messe in atto dalle donne in ogni parte del mondo, ha contribuito a realizzare alcuni power point sulla storia delle “Vicine di casa”, sulla forza, l’autorità, la sovranità femminili e sull’economia della riconoscenza.