Otello Fabris, bassanese, si dedica da sempre all'esplorazione e alla valorizzazione del patrimonio della storia, dell'arte, della socialità e delle risorse estetiche dei luoghi in cui vive. È stato direttore tecnico per trentatre anni di una nota azienda bassanese. La sua attività professionale non gli ha impedito di sviluppare la propria formazione umanistica dedicando parte del suo tempo alla ricerca storica, incentrando la sua attenzione specialmente sullo studio della letteratura macaronica e della storia della gastronomia. In questa veste ha collaborato per otto anni come docente con gli Istituti Alberghieri di Castelfranco e Crespano. Tiene tuttora seminari presso il Corso di Laurea in Scienze e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione dell’Università di Padova e, in passato, presso l'Istituto di Lingue Romanze dell'Università di Cluj (Romania) e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Collabora dalla fondazione con il periodico internazionale di turismo enogastronomico Papageno e con alcuni quotidiani regionali. Sul piano della ricerca letteraria collabora ai QuaderniFolenghiani ed è presidente e cofondatore della prestigiosa Associazione Amici di Merlin Cocai, emanazione dell’Accademia Nazionale Virgiliana. In tale veste ha fondato ed è responsabile del Centro di Documentazione Folenghiana di Campese; ha organizzato sei convegni di studi folenghiani in varie città italiane. Al Convegno Internazionale di Studi Il Paese di Cuccagna dal XVI al XVIII secolo ha partecipato con la relazione Messaggi rivoluzionari dal Lasagnarum Regnum. È ideatore della Rassegna di cultura enogastronomia rinascimentale “A tavola con Merlin Cocai”, giunta alla XXII edizione. Su questi argomenti ha pubblicato: LeDoctrinaeCosinandidiMerlinCocai,incoquinaIovis; IlmondodiTeofiloFolengo,aliasMerlinCocai;la serie delle MangiamentorumDescriptionese diversi interventi su testate nazionali. È curatore di una serie di ristampe anastatiche delle edizioni cinquecentine folenghiane; inoltre del volume Ilversomaiscritto.LapoesiadiBinoRebellato,raccolta degli Atti del convegno nazionale da lui organizzato nel 2005 a Cittadella, evento che ottenne la medaglia d'argento del Presidente Ciampi. Sul patrimonio paesaggistico e artistico bassanesi ha lavorato a Atmosfere:lecollinediBassano e aiQuadernidiSanGiorgioalleAcque, di cui è anche curatore. Ha pubblicato studi sulla pittura dei da Ponte, in particolare il volume ArtistieArtigianidellapellenelVenetoAntico,in occasione del XVIII Convegno Mondiale dei Chimici del Cuoio, e ZucchenellabottegapittoricadiJacopodaPonte,edito da Sometti, Mantova.Per l'ultimoConvegnoInternazionalesuJacopodaPonteè intervenuto con una relazione sulle allegorie alimentari contenute nella pittura di Jacopo. In SpiedodiMarca, per Slow Food Veneto, ha pubblicatoun saggio su Lospiedonellaletteratura.È autore della più imponente e aggiornata storia della pesca, conservazione, commercializzazione e utilizzo del merluzzo, I misteri del Ragno. Documenti e ipotesi sulla storia del baccalà, edito per la Biblioteca Internazionale La Vigna di Vicenza.Sull'argomento è in corso di stampa I Baccalofagi, per l'editore Angelo Colla. Fra le edizioni folenghiane sono da segnalare: Fantasiae Toscolanensi. Le avventure di Baldo e soci dall'Opus Merlini Cocaii, sulle 53 xilografie della Toscolanense (1521), per cui ha realizzato anche la traduzione dei 26 Argumenta Magistri Aquarii e l'edizione dell'opera macaronica inedita dell'avvocato bassanese Michele Caffi il Vecchio (1744-1808), Compositiones variae macaronicae, per conto degli Amici di Merlin Cocai. È in corso di stampa il saggio Campese, Folengo e il Concilio di Trento nella nuova grande Storia di Bassano del Grappa.