Franco Ferrarotti, intellettuale poliedrico, ha attraversato novantadue anni della storia con spirito libero, intenso, ribelle. Oltre a essere stato tra i protagonisti della istituzionalizzazione della Sociologia in Italia negli anni Sessanta, ha avuto un’esperienza come deputato indipendente al Parlamento per la III Legislatura (1958-1963) della Repubblica Italiana. Ha poi seguito la carriera accademica che ha concluso raggiungendo il ruolo di professore emerito di Sociologia a La Sapienza Università di Roma e coordinatore del Dottorato in Teoria e Ricerca Sociale, sempre nello stesso ateneo. Ha insegnato anche in Europa e in America dove è invitato, tutt’oggi, a tenere più di una Lectio Magistralis. Tra i fondatori del Consiglio dei Comuni d’Europa a Ginevra, ha assunto la responsabilità della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi, ha ricevuto il premio per la carriera dall’Accademia Nazionale dei Lincei (2001) ed è stato nominato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica. Direttore della rivista “La Critica sociologica”, è Presidente Onorario dell’Associazione Nazionale Sociologie Socio Onorario dell’Associazione Libera Uscita per la depenalizzazione dell’eutanasia. Oggi è il più noto dei sociologi italiani all’estero. I suoi testi sono tradotti in francese, inglese, spagnolo, russo e giapponese. Autore di numerosi libri apprezzati da scrittori, artisti e scienziati sociali, ha collaborato con le maggiori riviste scientifiche statunitensi, oltre che europee. Si è interessato dei problemi del mondo del lavoro e della società industriale (fu tra i collaboratori di Adriano Olivetti dal 1948 per circa dodici anni) e postindustriale, dei temi del potere e della sua gestione, della tematica dei giovani, della marginalità urbana e sociale, delle credenze religiose, delle migrazioni. Una particolare attenzione ha dedicato nelle sue ricerche alla città di Roma. Ha sempre privilegiato un approccio interdisciplinare e insistito sull'importanza di uno stretto nesso tra impostazione teorica e ricerca sul campo. Particolare attrattiva ha per Franco Ferrarotti pure il mondo poetico, tanto da essere stato definito: “Un padre della sociologia che crede nella poesia”.
Nella recente Fiera del Libro a Roma, “Più libri Più liberi 2018”, ha presentato le sue ultime due sillogi. Queste alcune delle sue risposte alla domanda “Che cos’è la poesia?”: “La gente senza poesia arriva a morte prima di aver vissuto”. “La poesia può tenere viva l’originalità irriducibile di ognuno”. “La poesia è come uno spogliarello. Lascia nudi”.