Gabriella Galzio, poeta, saggista, traduttrice, ideatrice e animatrice di eventi culturali, è nata a Roma, il 31 ottobre 1956. Vive tra l’Oltrepò pavese e Milano, dove ha fondato l’Associazione Culturale Studio d’Autore. POESIA: ha pubblicato Fondali (1993), La buia preghiera (Campanotto, 1996), Sofia che genera il mondo (I Quaderni del Battello ebbro, 2000), Apocalissi fredda (Agorà, 2001), Ishtar dagli occhi colmi (Moretti & Vitali, 2002), La discesa alle Madri (Arcipelago, 2011) e Breviario delle stagioni (Agorà, 2018). NARRATIVA: Voglia di partire (Moretti & Vitali, 2021). RIVISTA: ha fondato e diretto “Fare anima. Semestrale di poesia, poetica e cultura”, Studio d’Autore. ANTOLOGIA: per la poesia contemporanea ha curato l’antologia poetica Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo (Archivi del ’900, 2001). Ha curato la guida alla lettura e selezione dei testi del Divano occidentale-orientale di J.W. Goethe (Fabbri-Rizzoli, 1997), ha curato e tradotto poesie di Sarah Kirsch, premio Georg Büchner 1996 (per Testuale, 1996 e Poesia, 1998). Per La poesia del mondo (Longanesi-Rizzoli, di prossima pubblicazione) ha tradotto Hafez e altri poeti persiani e turchi. Insieme a Danilo Bramati ha curato e tradotto l’antologia poetica Shakespeare in amore (Salani, 2000). Ha inoltre partecipato a programmi RAI sulla poesia (“L’altra edicola” e “Festival di Sanremo della poesia”) ed è presente in antologie. È stata tradotta negli USA per il Festival (da cui l’omonima antologia poetica) “Le acque di Hermes” (Università di Charleston) e in Germania (Università di Heidelberg: poesie e intervento poetologico per la rivista “Matrix”).