Rosa Elisa Giangoia vive a Genova, dove, dopo il liceo classico, si è laureata in Lettere Classiche con successiva Specializzazione in Filologia Classica e dove ha insegnato per molti anni nei licei e ha collaborato con l’Università per i corsi SSIS. Contemporaneamente ha svolto un’intensa attività di ricerca didattica e di promozione culturale in corsi di aggiornamento per insegnanti, presso associazioni culturali, come consulente degli Assessorati alla Cultura della Regione Liguria e della Provincia di Genova, oltre a collaborare a riviste di didattica. Per l’Assessorato alla Cultura della Regione Liguria si è occupata della realizzazione di Parchi Letterari. Ha fatto parte della redazione della rivista SATURA e ora fa parte di quella di XENIA e collabora ad altre riviste letterarie. Ha pubblicato manuali scolastici, romanzi (In compagnia del pensiero, Firenze, L’Autore Libro, 1994; Fiori di seta, Genova, Erga, 1998; Il miraggio di Paganini, Empoli, Ibiskos, 2005; Febe, Roma, Europa Edizioni, 2018), saggi di critica letteraria (Appunti sulla poesia, Fara, Rimini, 2011), testi teatrali (Margaritae animae ascensio, Roma, Nemapress, 2014), sillogi poetiche (Agiografie floreali, Recco (Ge); Le Mani, 2004; Sequenza di dolore, Fara, Rimini, 2010; La vita restante, Genova, De Ferrari, 2014), testi di gastronomia letteraria (A convito con Dante, Torino, Il Leone Verde, 2006; Magna Roma, Roma, Nemapress, 2017; Sapori danteschi, Roma, Dante Alighieri, 2019, Ricette nel tempo. I ricettari di cucina come genere letterario, Genova, De Ferrari, 2020). È presente in antologie, è membro di giurie di concorsi letterari e ha vinto diversi premi letterari. Fa parte del Direttivo del Centro Studi Antonio Balletto e del Comitato Scientifico della collana Mnemosine dell’Editore Licosia, per cui ha pubblicato la traduzione dal francese di Legami immortali di Alice Ollé-Laprune (2021). Ha fondato l’Associazione culturale “Il gatto certosino” per la promozione del libro e della lettura di cui è presidente. È pure presidente della Fondazione Zavanone per lo studio della poesia dal secondo Novecento.