Barbara Giubilo è nata nel 1976 a Roma, dove vive e lavora come docente di Greco e Latino nei Licei. Si è laureata in lettere antiche all’Università La Sapienza di Roma, con una tesi dal titolo Le immagini in Demostene. Nel 2008 ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Antichità Classiche e loro Fortuna presso l’Università Tor Vergata di Roma, con una tesi sulla poesia alessandrina. Dal 2009 è cultore della materia presso l’Università La Sapienza di Roma (Letteratura Greca). Ha pubblicato L’aggettivo 'theophrastos' da Pindaro al lessico patristico, in “Seminari romani di cultura greca” XI, 2008; Note su 'etetymos' in Apollonio Rodio e in Callimaco, in “Scritti in memoria di Roberto Pretagostini” 1, 2009; Una locuzione atipica in Eronda (III, 49), in “Rivista di cultura classica e medioevale” 52, 2010; Callimaco Inno a Zeus, 60-65: Esiodo come tertium comparationis, in “Giornale italiano di filologia” 1, 2010; The roar of Dionysos in Aristoph. Ra. 814: concerning the epithet 'eribremetas’, in “Rivista di cultura classica e medioevale” 54, 2012. Nel 2014 ha collaborato con la Casa Editrice Loescher, per cui ha pubblicato online, sul sito Mediaclassica.loescher.it, il saggio di carattere divulgativo Il tema della vista nelle Baccanti di Euripide. Il suo ultimo contributo scientifico, Postilla a Theocr. XIII, 15: a difesa del testo tràdito, in corso di stampa, è in uscita su “Rivista di cultura classica e medioevale” 57, 2015.