Beppe Mariano è nato e vive a Savigliano. È stato co-fondatore e redattore della rivista “Pianura” diretta da Sebastiano Vassalli, e successivamente della rivista fiorentina di poesia “Salvo Imprevisti”. Già direttore artistico del Teatro Toselli di Cuneo, è autore di numerosi testi teatrali. Ha scritto per vent’anni racconti e recensioni, prima per “La Gazzetta del Popolo” di Torino, poi per “Stampa Sera”. Auspice il pittore e critico torinese Albino Galvano, negli anni Settanta ha svolto attività di poeta visivo, esponendo in varie città italiane. Una sua operazione poetico-visiva di allora è stata ripresentata in mostra a Cuneo nell’autunno 2002 (in seguito verrà esposta in Francia e in Spagna) insieme ad opere di Ben Vautier, Albino Galvano, Antonio Carena, Silvio Rosso, Berto Ravotti, Robero Mussapi e Adriana Giorgis. La mostra, intitolata Parole erranti, è documentata da un catalogo trilingue a cura dell’Associazione Marcovaldo. Nel 2002 è stato invitato da cinque scrittori milanesi, tra cui il poeta e critico Franco Romanò, Maria Caldei delle edizioni Feltrinelli e Giampiero Comolli delle edizioni Mondadori, a far parte della redazione della nuova rivista milanese di narrativa e critica “Il cavallo di Cavalcanti”, di cui è uscito il primo numero nel mese di aprile 2003. Del 2002 è il racconto lungo Rossosangue 68, pubblicato nella collana “Esperienze in giallo” dall’Editrice Esperienze di Fossano. Tra le raccolte poetiche (alcune pluripremiate): Notizie dalla Castiglia (Siena 1986); Ascolto dell’erba (Cuneo 1990); Scenari di congedo (Torino 1996); Il sorriso e le lune del Monviso (Novi Ligure 2000); Dell’anima assediata (Novi Ligure 2004). È presente in numerose antologie.