Massimo
Morasso (1964) è nato a Genova, dove vive e lavora come
organizzatore
culturale. Ha tradotto e curato in volume testi di W.B. Yeats (1994),
Y.
Goll (1996 e 1998), N.S. Momaday (1998) ed E. Meister (2000). Di
poesia,
per L’Obliquo di Brescia ha pubblicato la trilogia La leggenda
della
primavera (Nel ritmo del ritorno, 1997; Distacco,
2000; Le storie dell’aria, 2000). Già direttore
editoriale della
“Società Letteraria Rapallo” (1994-1998), è redattore
delle
riviste “clanDestino”, “La Clessidra” e “Il Cormorano”, nonché
dei
quaderni di scrittura “Arca”. Suoi interventi critici e creativi sono
comparsi
su numerose riviste, fra le quali “Hortus”, “Origini”, “Poesia”, “Testo
A Fronte”, “MicroMega”, “L’area di Broca”, “Antologia Vieusseux”,
“Humanitas”.
Sempre su rivista, ha pubblicato traduzioni da una trentina di poeti
del
900 di lingua inglese, tedesca, spagnola, francese e polacca. Ha
scritto
una biografia immaginaria su Vivien Leigh, ancora parzialmente inedita,
e un monologo per voce femminile recitante (Solvet Saeclum,
Gazebo,
Firenze 2000). Come poeta, è presente in alcune
antologie,
fra le quali, di facile reperibilità, Poesie di Dio, a
cura
di E. Bianchi, Einaudi, 1999; Il pensiero dominante. Poesia
italiana
1970-2000, a cura di F. Loi - D. Rondoni, Garzanti, 2001; Così
pregano i poeti, a cura di G. Ladolfi, San Paolo, 2001. E’ studioso
di R.M. Rilke, Cristina Campo e Yvan Goll, autori sull’opera dei quali
ha pubblicato in più occasioni. Sta per dare alle stampe (per
Qiqajon)
un’antologia delle poesie di Renzo Barsacchi, uno fra i più
significativi
poeti religiosi del 900 italiano, e (per Marietti) la raccolta poetica Le
poesie di Vivien Leigh. Sulla sua attività
letteraria
hanno scritto, fra gli altri, Ettore Bonessio di Terzet, Giuseppe
Conte,
Marco Ercolani, Mauro Ferrari, Andrea Gibellini, Elio Grasso, Franca
Grisoni,
Gianfranco Lauretano, Letizia Lanza, Giorgio Luzzi, Marco Merlin, Elio
Pecora, Giovanni Raboni, Davide Rondoni, Stefano Verdino.
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