Massimo
Sannelli è nato nel 1973. Vive a Genova. Poesia: O
(Cantarena,
2001), Due sequenze (Zona, 2002), Antivedere
(Cantarena,
2003), La giustizia (Edizioni d’if, 2004), La posizione
eretta (L’impronta, 2004), Undici madrigali (Edizioni
della Rafia,
2005), Santa Cecilia e l’angelo (Atelier, 2005), Venti
sonetti
(La camera verde, 2005); prosa: L’esperienza (La Finestra,
2003), Le cose che non sono (Biagio Cepollaro E-dizioni,
2004); Meditazione
sull’oggettività (Dedalus, 2004, in www.vicoacitillo.it);
traduzioni poetiche: La realtà e la luce. Omaggio a Simone
Weil
(I libri del quartino, 2003); Da voi deriva. Dieci omaggi (PDF
press,
2004, in www.nannicagnone.net);
Il simile più uno (Menilmontant, 2005); critica:
Il
prâgma. Testi per Amelia Rosselli (Dedalus, 2000), La
femmina
dell’impero. Scritti per un seminario sulla “vera, contemporanea poesia”
(Eeditrice.com, 2003); curatele di testi mediolatini: Boezio di Dacia, Sui
sogni (Il melangolo, 1997), Anonimo di Erfurt, Sulla
gelosia
(Il melangolo, 1998), Pietro Abelardo, Planctus (La Finestra,
2002),
Alano di Lille, Anticlaudianus (La Finestra, 2003). In
collaborazione
con Federico Federici: Per innata difesa. Variazioni sul tema
dell’umore
(Menilmontant, 2005). Con Marco Giovenale coordina dal 2003 la
rivista-dono
“Bina”. Ha due spazi in rete: www.sequenze.splinder.com
e www.microcritica.splinder.com.
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