Enzo Santese è di Trieste, dove risiede e lavora; svolge un’intensa attività di promozione culturale nell’ambito della letteratura, del teatro e delle arti figurative. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti, si interessa da anni di problemi della comunicazione radiotelevisiva; critico d’arte, poeta e scrittore, ha al suo attivo numerosi interventi su quotidiani e riviste. Organizza diversi eventi culturali e dirige alcuni Festival di poesia (Poetando di Pordenone e Trieste, Festival del pensiero in / verso di Venezia, Festival della Poesia del Mare di Fiume in Croazia, Isola in Slovenia, e Trieste. Scrive da vari anni testi per il teatro, la radio e la televisione (Tele Capodistria e Rai); la sua bibliografia comprende oltre un centinaio di pubblicazioni, divise fra le traduzioni degli autori classici, greci e latini, libri di poesia, narrativa e saggistica e monografie di artisti contemporanei. Fa parte della sezione italiana dell’A.I.C.A. (Associazione Internazionale dei Critici d’Arte); ha progettato e curato numerose rassegne d’arte contemporanea, personali e collettive, in Italia e all’Estero (Austria, Croazia, Francia, Germania, Inghilterra, Polonia, Ungheria, Slovenia). Ha fondato e diretto la rivista d’arte e cultura contemporanea “Check Point”. Le sue liriche sono raccolte nei volumi: Diapason, 1976; Cromie Lente, 1982; Sentieri di sommaco 1990; Velature emotive, 1992; Piani di volo, 1996; Chicca ascolta, 1999; Meridiani capovolti, 2001; Verdeacqua - versi in trasparenza, 2003; Orizzonti rivelati, 2004; Cenni e silenzi, nei ritmi della poesia, 2007; mareAmare, 2009; Salendo per luce prima, 2010; Parvenze difformi, 2012; L’abito della vita, 2016; I luoghi e i sensi, 2018.