Mario Seita è ricercatore confermato di Lingua e letteratura latina presso l’Università di Torino. Attualmente insegna Letteratura del mondo classico agli studenti del Dipartimento di Lingue e letterature straniere e culture moderne del medesimo ateneo. Laureatosi sotto la guida di Francesco Giancotti con una tesi riguardante il filosofo Seneca qual è giudicato da Tacito negli Annales, come studioso Seita ha spesso fermato l’attenzione sui rapporti fra scrittori romani e potere politico: Seneca innanzi tutto; Tito Livio e, in anni più recenti, Plauto. Un secondo filone di ricerca concerne la fortuna di temi e figure della cultura classica nelle letterature moderne: per esempio, il dramma Caligula di Albert Camus e alcune liriche di Riccardo Bacchelli. Non mancano lavori di taglio semiotico e/o antropologico con Alberto Borghini del Politecnico di Torino. Pubblicazioni principali: Tra Clio e Melpomene. Lettura dell’Octavia, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2001; La vita è sogno? Lettura della Rudens di Plauto, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2005.