Senecio
    
SENECIO

Fondatore
Emilio Piccolo

Direttore
Andrea Piccolo e Lorenzo Fort


Non si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno, Dialettica dell'illuminismo


Schede biobibliografiche dei collaboratori



Steno Zanandrea



Steno Zanandrea, nato a Treviso (06/01/1956), vive a Treviso. Già archivista comunale (1992-2019); già bibliotecario comunale (1982-1992). Laurea in lettere, indirizzo classico presso l’Università degli Studi di Padova (1981); Scuola di Archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Archivio di Stato di Venezia (1990). Già socio dell’Istituto per la Storia del Risorgimento, Comitato di Treviso, del quale è stato segretario essendo presidente il col. Enzo Raffaelli (2008-2010). Ha pubblicato in riviste vari contributi sui seguenti argomenti: paleografia greca ed enigmistica bizantina; tipografia italiana del Cinquecento; storia della biblioteca e delle istituzioni culturali della città di Treviso; il Risorgimento a Treviso; grammatica medioevale. Nella sua attività di archivista comunale ha collaborato alle seguenti esposizioni: Treviso austriaca (1813-1866), Treviso, Museo civico L. Bailo, 30 aprile-31 luglio 1999; Una pinacoteca per l’Ottocento, Treviso, Museo civico L. Bailo, 2000 (con saggi); Un colpo al cuore. Documentazione iconografica sul bombardamento aereo subito dalla città di Treviso il sette aprile 1944, Treviso, Palazzo dei Trecento, 7 aprile-11 maggio 2004; Il monumento ai caduti della Grande Guerra a Treviso “Gloria” di Arturo Stagliano, Treviso, Museo civico S. Caterina, 1 ottobre-7 novembre 2010 (con saggio); “Una città sulla via del progresso”: opere pubbliche a Treviso nei documenti dell’archivio comunale 1900-1936, Treviso, Museo di S. Caterina, 23 maggio-6 luglio 2014 (con saggi). È autore del volume Il Museo del Risorgimento di Treviso. Storia e vicende (con uno scritto di Enzo Raffaelli), Treviso, ISTRIT, 2012. È autore di saggi presenti nelle seguenti pubblicazioni: Fuoco dal cielo. I bombardamenti aerei sulle città del Veneto e i danni al patrimonio artistico, Treviso, ISTRIT, 2008; “Per solo amore della mia città”. Luigi Bailo e la cultura italiana a Treviso e in Italia tra Ottocento e Novecento, a cura di Franco Luciani, Crocetta del Montello (TV), Antiga, 2016; Le mura di Treviso. Da fra’ Giocondo ad oggi un viaggio lungo 500 anni, Treviso, Chartesia, 2017.Cultore della figura e dell’opera di Luigi Bailo (1835-1932), bibliotecario e letterato, fondatore dell’omonimo museo trevigiano, ha trascritto oltre 900 lettere del suo carteggio con l’Amministrazione comunale e con altri soggetti. Studia l’opera di Giovanni di Garlandia (sec. XIII), di cui ha scoperto circa 25 anni fa, in un codice trevigiano. un esemplare del trattato di poetica intitolato Parisiana Poetria, ai fini di una prossima comunicazione filologica.

 


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