Nulla è
cambiato fra di noi
Interpres et poeta
Luciano,
Longo
La
storia vera, Dafni e
Cloe.
Leggo,
traduco. Scrivo
Il
tempo si è vanificato
Io oggi
capisco autori
lontani nel tempo
Leggo, traduco, scrivo
Nel
silenzio, nel chiuso
Tu ,
vicino, mi suggerisci
Porti
alla luce le parole
antiche
Io mi
confronto con te.
Lavorare insieme,
condividere
lo studio
comunicare
le scoperte
scavare
nel nostro animo
trovarvi
l’eco di parole
antiche.
Concentrazione assoluta
Lettura silenziosa
Creatività e scrittura
Realtà nuova
Favola bella del silenzio.
Io
Una mummia? No una donna ardente
Pietrificata?
No capace di gioire
solo con te
Muta? No!
Silenziosamente parla
solo con te
Sola? No! In
attesa di te.
Bella?
Sì, per te
Vecchia? Mai
con te
San
Valentino: una festa per
noi
perché
l’amore
è ridere insieme
capire, dopo 50 anni che ho sposato
un poeta
Io scrivo,
lui crea
E ‘quel che
ditta dentro vo significando.
Solitudine a due,
maggiore intimità
dialogo silenzioso
Linguaggio intrigante, ammiccante
Comprensione immediata
Intuizione diretta
Fantasia di paesaggi muti
Paradiso di colori mai visti
Bagliori di luci
Ali di angeli in volo
Possibilità infinita di
messaggi di amore.
I gabbiani
veggenti (Penelope)
ode gli stridii dei gabbiani veggenti.
Fiutano, come cani, l’odore del
sangue
Si ribellano a tanto sangue
solo gli dèi sono felici
amano il sangue: fumano i roghi
dei proci
Ulisse danza una danza di morte,
avido di sangue uccide ciecamente,
il sangue odora di vendetta.
È una vendetta degli dèi?
No, di un uomo confuso che ha
nome Nessuno
Nessuno ama il sangue, gioisce
della morte.
Perché sacrificare a questi
dèi avidi di sangue?
Per rendere grazia di riabbracciare
una sposa tante volte tradita?
Per saziarsi di tradimenti fatti
e subiti?
Causa: l’ira di un dio: Posidone
Questo stridono i gabbiani veggenti.
Mitopoiesi
Cosa è
un canangelo?
‘Aiglòn un cane con le
ali’.
E un orsangelo ‘Il mio orso amato
con le ali’
Trattato di angelogia, di alchimia,
di Kaballà?
La scienza dei numeri, del volo
è misteriosa.
Non è matematica, né
filosofia, ma ricerca astrusa
Di potenze ignote che incrociano
la nostra vita
Per cammini remoti, sinuosi,
fuori del mondo.
Scale dalla terra al cielo, note
a Dante, ai martiri e ai santi
Percorse in sogno, cammini estatici
fra le nuvole.
Per quelle strade tu vuoi accompagnarmi
alla ricerca della felicità
Col solo sostegno dell’amore
estremo
con l’aiuto della fantasia, una
divina follia
che come la calamita di Platone
attrae nell’Ione
poeti, artisti, posseduti dal
divino,
forza irresistibile che ci attraversa,
fa di noi
gli anelli di una catena che,
attraverso gli astri,
ci immette nell’armonia eterna
del Bene.
Ieri , oggi
Ieri gli eroi morivano per la
gloria
oggi i bruti
uccidono per nulla
anche l’odio
è una forma
di amore
la vendetta
è un amore
tradito
inimicizia
una amicizia delusa
Il nulla non
è passione
Il nulla non
è sofferenza
Il nulla non
è tradimento
Il nulla non
è odio
il nulla non
è ostilità
il nulla non
parte dal cuore
il nulla non
è dice Parmenide
il nulla
è diciamo noi
incapaci di
amare
incapaci
credere
senza emozioni
senza
rimpianti
senza ideali
dal nulla
possono nascere fiori?
Dal nulla
possono lievitare fermenti?
Dal nulla
possono spuntare semi?
Dal deserto
dell’anima
Morte,
omicidi, massacri
E Dio
farà vivere il deserto?
Il Dio
nascosto crea
Il Dio
dimenticato opera
Il Dio negato
ci vivifica
Il Dio non
amato ci ama
Il Dio
rifiutato ci chiama
A noi
schiudere i sensi
Ottusi alla
Sua voce
Cos’è la marcia del vento?
La foga del nostro cuore impazzito
La corsa verso di te che sento,
ma non vedo.
La nuvola foriera di piogge
La tempesta che urla nell’aria
La velocità della luce
vibrante?
La passione bruciante nell’aria
nel cuore
La fretta di raggiungere te
La brama ruggente in cerca d’amore
La frusta agitata da mano selvaggia
L’impeto della ricerca del vero
La smania divorante di afferrarlo
Il sogno che trapassa la mente
L’angosci a di non giungere alla
meta
La delusione bruciante del tradimento
La fuga dalla realtà umiliante?
No la marcia del vento è
L’ansia di raggiungere in corsa
te.
Aeterna
poesis
Insieme
Insieme
ascoltare la voce di un angelo rivestita di luce
Insieme
capire l’Annunziata di Antonello già Mater
Insieme
tradurre i gesti, gli sguardi della Vergine
Insieme
interpretare il significato del ricciolo che va e viene
Insieme
discutere di tutto e di un nulla gravido di senso
Insieme
interrogare il volto della fanciulla piena di Dio
Insieme
confondere voce e luce sapienti e ferventi di Amore.
A
Valeria, perché ti scriviamo?
Ti
scrivo per capire te, non per capire me
Per
comunicare con te, non per leggere cosa
c’è in me
Per dirti cosa sogno per te.
Cos’è
la felicità?
Non
è l’edonè
Non
è l’atarassia
Non
è l’eudamonia
Non
è una mania
È
il desiderio dell’anima mia
Stare
sempre con te, gioia mia
Cogliere,
in sogno, la tua fisionomia
Sentire
la tua mano sulla mia
Vedere
in te la mia fisionomia
Far
parte di una celeste armonia
Essere
con te in sintonia
Amarti,
anima mia!
Ferma
era la verità
Essenzialità:
essenzializzare le emozioni
Sintesi:
sintetizzare le immagini
Sincope
e crasi: sincopare le forme, unificare
Synkrisis:
sincretizzare pensieri ed affetti
Amore:
esprimere me a te con il solo sguardo
Intuizione:
cogliere il tuo messaggio col solo pensiero
Io
e te sintesi perfetta di due persone
Metamorfosi:
trasformare l’uomo in puro spirito
Semplicità:
ridurre all’essenziale i rapporti umani
Unificazione:
una caro, unus spiritus,
una vox ex
silentio
Frantumazione:
no! unità io, te, Gesù
Scarnificazione:
portare alla luce i soli elementi veri
Selezione:
io, tu, Emanuela, Valeria.