Non
si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno,
Dialettica
dell'illuminismo
Rivisitazioni,
traduzioni, manipolazioni
Redazione
Sergio Audano,
Gianni Caccia,
Maria Grazia Caenaro
Claudio Cazzola,
Lorenzo Fort, Letizia Lanza
Liliana Ugolini
Scheda
biobibliografica
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Penelope
Penelope
Anche
se quest’insieme consumando
l’assolato
biancore… ancora…
l’umido
grigiore mi confonde…
lenta
dis-fo, Penelope, l’invisibile… rete
La
tensione è il filo dipanato… lavorato sottile…
lento…
disfatto e ritessuto…
È
la vita d’ognuno sul telaio…
di
coloro che guardano il compiuto…
che
sanno oltre quel tempo che… la tela è il futuro…
E
tesso… sopra improperi ed abusi…
sopra
vizi e occasioni…
tesso
un disegno a spazi… a tempi… a vuoti… a persone
Ho
corazze di fili e so che tutto nasce
dall’attesa
e dal sogno…
E…
tesso chiarore… una fede... con i gesti normali…
i
rituali… il quotidiano… Mantengo le rette
e
il tessuto della trama con l’accadimento.
Lavoro…
silenzio e volontà… nel tirante dipanato…
condotto…
rifilato… morso… mostrato…
Il
senso è lì, se posso.
Costruire
una lunghissima promessa… vederla nella tela
piegarla
mentre cade… lunga… lunga…
e
contarne le pieghe e i suoi auspici…
Fulgida
e frigida… fatta ramo e costanza…
resistente
nel fare… lasciando fare al tempo…
che
è direzione… e m’avvolge in ordito
d’un
sogno di pace… che è speranza…
di
recidere il filo dei corsi e ricorsi ...
che
ci appende
Da L. Ugolini, Spettacolo e
palcoscenico,
Pasian di Prato
2003.
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