1. Tutti i mondi / All the worlds*
Tutti i mondi che ho attraversato,
tutti i sogni che ho sognato
e i mille messaggi affidati al mare,
ai fiumi, agli uccelli,
tutti i porti che ho lasciato
e i soli che ho inseguito finché
non ero più io, e gli incantesimi
che mi hanno trattenuto
e le preghiere e i salti muti del cuore,
io sai riprenderei tutto, tutto rifarei
da capo anche solo per trovarmi
un istante ancora in questa fragilità
febbricitante, come uno che ritorna
da un esilio, un Ulisse errante ma
per trent’anni, un naufrago impazzito,
un Crusoe che all’orizzonte
improvvisamente si ricorda l’odore
della sua terra, i suoi infiniti nomi
e i dolci tratti, i suoni,
le sue roccaforti mai sconfitte.
***
All the worlds I have been through,
all the dreams I have dreamt
and the thousand messages I have entrusted
to the sea, the rivers and the birds,
all the harbours I have left
and the suns I have followed until
I was no longer myself, and the charms
that held me back, the prayers
and silent jumpings of the heart,
you know I would accept everything again,
do everything all over again just to find myself
once more for a moment in this feverish
fragility, like someone returning from exile,
a wandering Ulysses but for thirty years,
a survivor gone mad, a Crusoe
on the horizon suddenly remembering
the scents of his own land, its endless
names, its gentle features, its sounds,
its undefeated fortresses.
.
*Cfr. S. Bolognesi,
Fuochi rovesciati. Testo inglese a fronte,
puntoacapo, Novi Ligure (AL) 2014, pp. 12-13.