Dagli affratti del tempo
*
Guscio di suoni
l’Ospite regale
accede da ogni punto
corre in anfratti in falde
senza parole addosso
Sua la nudità di pietra
suo l’abisso d’ascolto
senza sguardo
il verticale taglio che lega
grotta e cielo
il grande Orecchio
del dio
*
Nelle gole del magma
parole fossili
strappate vive consumano
itinerari avversi
di tonfi e scarti
sulfurei
di mai estinti abissi
che conducono al fuoco
non all’acqua
*Cfr. M. Papa Ruggiero,
Di volo e di lava. Prefazione di G. Pontiggia,
puntoacapo Editrice, Pasturana (AL) 2013.