Non
si tratta di conservare il passato, ma di realizzare le sue speranze
Horkheimer-Adorno,
Dialettica
dell'illuminismo
Rivisitazioni,
traduzioni, manipolazioni
Redazione
Sergio Audano,
Gianni Caccia,
Maria Grazia Caenaro
Claudio Cazzola,
Lorenzo Fort, Letizia Lanza
Ivana Tanzi
Scheda
biobibliografica
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Inventio*
A vent’anni è fatale
volersi inventare
ogni verbo, non voler recitare
che scene madri, lasciando
alle comparse l’obbligo
di prologhi e convenevoli.
Poi un giorno, magari agli auguri
di qualche Natale o nel mormorio
d’un funerale, te ne accorgi:
la scena che si replica,
il copione scontato che ti lega e ti tarpa
se vuoi si scioglie come un laccio fiacco
e ti lascia il piede libero sì,
ma solo di ballare nella scarpa.
Allora torni a interpretar la parte
senza omettere l’ovvio
o mascherare l’impaccio,
da bravo attore che cerca
umilmente ogni sera
la sua verità sulla scena
e gli basta una pausa un accento,
che sia Cesare o Antonio, Creonte o Edipo
o che dica soltanto “Il pranzo è servito”.
*Cfr. I. Tanzi, Stanze e distanze, Edizioni Joker, Novi Ligure (AL) 2005.
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